Sperimentazione classe Europa 2020

Stampa  Scritto da Emanuela Leto    Martedì 04 Luglio 2017 15:56

 

                                  SPERIMENTAZIONE CORSO EUROPA 2020

 

lL nuovo programma di coordinamento a livello europeo delle politiche per la scuola è nato attorno a una priorità strategica, consistente nel sostegno allâulteriore sviluppo dei sistemi di istruzione e formazione dei ventotto Stati membri dellâUnione, i quali sono chiamati a garantire:

a) la realizzazione personale, sociale e professionale di tutti i cittadini;

b) una prosperità economica sostenibile e lâoccupabilità, promuovendo nel contempo i valori democratici, la coesione sociale, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale.

A tal fine, âET 2020â si basa su quattro obiettivi strategici comuni:

  1. 1.fare in modo che lâapprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà, poiché âle sfide poste dai cambiamenti demografici e la necessità di aggiornare e sviluppare periodicamente le competenze secondo le mutevoli circostanze economiche e sociali richiedono un approccio allâapprendimento che abbracci tutto lâarco della vita e sistemi di istruzione e formazione più reattivi di fronte al cambiamento e più aperti verso il mondo esternoâ;
  2. 2.migliorare la qualità e lâefficacia dellâistruzione e della formazione, poiché âsistemi dâistruzione e di formazione di elevata qualità, al tempo stesso efficaci ed equi, sono essenziali per garantire il successo dellâEuropa e per potenziare lâoccupabilitàâ. Un buon livello di istruzione e formazione, infatti, contribuisce a promuovere una crescita economica sostenuta;
  3. 3.promuovere lâequità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva, perché âistruzione e formazione hanno un ruolo importante da svolgere per la promozione dellâinclusione sociale e dellâuguaglianza, della cultura del rispetto reciproco e dellâintegrazione di valori fondamentali in una società aperta e democraticaâ;
  4. 4.incoraggiare la creatività e lâinnovazione, compresa lâimprenditorialità, a tutti i livelli dellâistruzione e della formazione, perché âoltre a contribuire alla realizzazione personale, la creatività costituisce una fonte primaria dellâinnovazione, che a sua volta è riconosciuta come uno dei motori principali dello sviluppo economico sostenibileâ.

Nellâambito dei quattro obiettivi strategici, il programma originario individuava ben tredici ambiti di cooperazione tra gli Stati â attraverso appositi gruppi di lavoro formati da esperti nazionali â riguardanti tematiche molto concrete, dalla creazione di un quadro europeo delle qualifiche che permettesse il mutuo riconoscimento, nei ventotto Stati membri, dei diplomi conseguiti a livello nazionale, allo sviluppo professionale degli insegnanti, fino al livello di finanziamenti da assicurare alla scuola.

 

 

A livello europeo, permangono alcune gravi sfide:

  • il 20% dei quindicenni nellâUnione incontra difficoltà in lettura, scienze e matematica; il 20% degli adulti ha bassi livelli di alfabetizzazione linguistica e matematica e il 25% ha bassi livelli di competenze digitali; tuttavia, solo il 10,7% â tra cui pochissimi adulti scarsamente qualificati â usufruisce dellâapprendimento permanente;
  • lâabbandono scolastico precoce è attualmente pari allâ11,1% e diciannove Stati membri hanno raggiunto lâobiettivo principale di âEuropa 2020â (che prevede, entro il 2020, che il tasso di abbandono sia inferiore al 10%), ma ancora più di 5 milioni di studenti abbandonano la scuola e hanno un elevato tasso di disoccupazione (41%);
  • il numero di diplomati dellâistruzione superiore (università) continua a migliorare ed è attualmente al 37,9%. Sedici Stati membri hanno raggiunto lâobiettivo principale di âEuropa 2020â (che prevede, entro il 2020, che almeno il 40% dei giovani sia laureato), ma lâoccupabilità dei diplomati rimane un grave problema nei paesi più colpiti dalla crisi.

 

Sulla base della valutazione condotta nel 2014, e pur riconoscendo le differenze tra Stati membri, la Commissione europea ha ora indicato i principali sviluppi e le principali sfide del sistema europeo di istruzione e formazione e, quindi, della cooperazione tra gli Stati membri in questo settore.

Pur confermando i quattro obiettivi strategici tracciati nel 2009 e anche i cinque parametri di riferimento, prima descritti, per misurare i progressi dei sistemi di istruzione e formazione nazionali, la Commissione propone di ridefinire la priorità strategica che è alla base stessa della cooperazione, al fine di âincludere sia le pressanti sfide economiche e occupazionali, sia il ruolo dellâistruzione nel promuovere lâequità e la non discriminazione e nel diffondere valori fondamentali, competenze interculturali e la cittadinanza attivaâ.

Perché questi nuovi accenti nelle strategie dei sistemi di istruzione e formazione nazionali?

Perché â scrive la Commissione europea â âun buon livello di istruzione e formazione contribuisce a promuovere una crescita economica sostenuta: alimenta ricerca e sviluppo, innovazione, produttività e competitività (â¦)â; oltre a ciò, perché âi tragici episodi di estremismo violento allâinizio del 2015 hanno ricordato che istruzione e formazione hanno un ruolo importante da svolgere per la promozione dellâinclusione sociale e dellâuguaglianza, della cultura del rispetto reciproco e dellâintegrazione di valori fondamentali in una società aperta e democraticaâ. Inoltre, âNella maggior parte dei paesi europei e OCSE la disuguaglianza è al livello più alto da 30 anni a questa parte e ha un impatto negativo sui risultati scolastici, dato che i sistemi di istruzione tendono a riprodurre le condizioni socioeconomiche. (â¦)â.

Di fronte a queste nuove sfide, la Commissione europea trae queste conclusioni:

âRaggiungendo in particolare i più svantaggiati, istruzione e formazione sono fondamentali per prevenire e affrontare la povertà, lâesclusione sociale e le discriminazioni, nonché per costruire le basi su cui poggia la cittadinanza attiva. Occorre quindi intensificare gli sforzi nellâambito dellâistruzione e della formazione per estendere a tutti lâaccesso a un apprendimento di qualità, in modo da promuovere la convergenza sociale verso lâalto. (â¦) à necessaria unâazione efficace per unâistruzione e una formazione inclusive per tutti gli studenti, con particolare attenzione a quelli provenienti da situazioni svantaggiate, con esigenze particolariâ

Per cui poiché sul piano concreto, i settori di cooperazione a livello europeo nel campo dellâistruzione e della formazione vengono ridotti dagli attuali tredici a sei e, per ciascuno di essi, la Commissione europea indica le questioni concrete che saranno, sin dai prossimi mesi, oggetto di cooperazione tra i ventotto Stati membri, e cioè:

  1. 1.abilità e competenze significative e di alta qualità, con particolare attenzione ai risultati dellâapprendimento, per lâoccupabilità, lâinnovazione e la cittadinanza attiva;
  2. 2.istruzione inclusiva, uguaglianza, non discriminazione e promozione delle competenze civiche;
  3. 3.istruzione e formazione aperte e innovative, anche attraverso una piena adesione allâera digitale;
  4. 4.forte sostegno agli educatori;
  5. 5.trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche per facilitare la mobilità di studenti e lavoratori;
  6. 6.investimenti sostenibili, prestazioni ed efficienza dei sistemi di istruzione e formazione.

Alla luce di queste premesse, considerato il contesto di svantaggio socio-culturale ed economico, la carenza in termini di strutture  a supporto e a potenziamento della formazione professionale e in termini di cittadinanza attiva,

lâIstituto Comprensivo Laura Lanza Baronessa di Carini , con il contributo economico volontario della componente genitori, attua la sperimentazione Europa 2020 per lâanno scolastico 2016-2017 . 2017-2018. 2018-2019 con la classe Prima Media

 

Tale sperimentazione prevede

  

OBIETTIVI

 

Acquisizione abilità significative di qualità

Inclusione

Innovazione didattica basata su implementazione competenze digitali

Potenziamento consapevolezza cittadinanza Europea

Implementazione coscienza civica come segno di cittadinanza attiva attraverso partecipazione alla gestione e alla conoscenza del territorio

Implementazione didattica basata su ricerca e autoformazione

Potenziamento capacità di lettura e scrittura

Potenziamento capacità critiche

Utilizzo efficace ed effettivo strumenti informatici spendibili anche nel settore professionale

Uso consapevole ed efficace del WEB  

 

 

STRUMENTI

 

Utilizzo IPad Apple Mini con consegna in comodato dâuso per il triennio di sperimentazione (vedi contratti comodato dâuso depositati in segreteria alunni)

Utilizzo armadietti metallici, acquistati con il contributo della componente genitori della classe ,  collocati allâinterno dellâaula per custodia materiale didattico con conseguente alleggerimento del carico dei libri di testo in uso

Utilizzo e-book in alternativa o in aggiunta al supporto cartaceo

Utilizzo piattaforma virtuale Edmodo

Test interattivi autovalutativi

Utilizzo open learning objects , sofware didattici digitali

 

 

METODOLOGIE

 

Didattica laboratoriale

Ricerca e osservazione

Flipped classroom

Cooperative learning

Group and Pair Work

Implementazione compiti di realtà ( Erasmus+, eTwinning, Outdoor learning in ambito storico ,scientifico e artistico , eCLIL )

Creatività digitale

Storytelling

Didattica per progetti interdisciplinari ( Erasmus+,eTwinning)

 

 

La valutazione terrà conto oltre che degli obiettivi disciplinari e interdisciplinari fissati in sede di progettazione annuale per discipline e in sede di programmazione concordata iniziale come da verbale CDC del            2016, del raggiungimento , per lâanno scolastico 2016 2017 solo globalmente del livello di

Competenze digitali e informatiche acquisite

Autonomia nella gestione nellâutilizzo dellâhardware e del software didattico

Utilizzo proprio e corretto della piattaforma virtuale

Partecipazione attiva e collaborativa alle attività di didattica informale ( Erasmus, eTwinning, Outdoor learning )

Organizzazione spazi e tempi didattici allâinterno dellâaula 

La coordinatrice

Prof.E.LetoÂ