La Comunicazione Aumentativa Alternativa

Stampa  Scritto da Administrator    Venerdì 29 Aprile 2011 00:00

La Comunicazione Aumentativa Alternativa

   Prof.sse C. Parisi e L.Rappa (ICS Laura Lanza - Carini)

Il corso sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa che si è appena concluso, svoltosi presso il nostro Istituto, tenuto dalla Dott.ssa Elena Nocera, esperta Logopedista, ha permesso agli oltre 50 docenti di sostegno di ogni ordine e grado del distretto che vi hanno partecipato, di acquisire nuove competenze in ordine alle strategie da mettere in atto nella pratica didattica non solo per riuscire a comunicare in modo funzionale ed efficace con varie tipologie di alunni, sia vocali che non, ma anche per permettere a questi ultimi di acquisire un codice comunicativo spendibile nei vari contesti di vita quotidiana.

La dott.ssa Nocera con una diapositiva sul rinforzo nella CAA

Per ciascun corsista è stata anche un'occasione utile per rivedere, modificare, calibrare le proprie metodologie didattiche, sia alla luce di quanto appreso durante il corso, sia nel confronto con altri corsisti e con l'esperta.

Un'opportunità di crescita sia umana che professionale.

La dott.ssa Nocera con una diapositiva sulla richiesta nella CAA

Ma, cosa si intende per C.A.A.?

Con l'espressione C.A.A. ci si riferisce a qualsiasi comunicazione che sostituisca o implementi il linguaggio orale e/o la scrittura.

E' utile in presenza di sindromi genetiche, paralisi cerebrali infantili, disprasia, disfasia, autismo,

in condizioni neurologiche evolutive quali ad esempio la sclerosi multipla, il Morbo di Parkinson e in condizioni temporanee, ad esempio in pazienti intubati a seguito di interventi chirurgici, ecc...

Obiettivo fondamentale delle C.A.A. è quello di studiare e fornire soluzioni che facilitino la comunicazione e quindi l'interazione tra la persona e il suo ambiente di vita.

La dottoressa Elena Nocera - LogopedistaLa Dott.ssa Elena Nocera - Logopedista

Il percorso della C.A.A. parte da ogni potenziale occasione comunicativa di aggancio, privilegiando situazioni altamente motivanti, struttura un ambiente facilitante specifico che consenta controllo e prevedibilità e offra opportunità di scelta per costruire e condividere un vocabolario di immagini attraverso lo sviluppo di ausili personali di comunicazione: simboli singoli, tabelle principali, tabelle a tema, libro dei resti, voca's, ecc...

La C.A.A. non deve tuttavia essere vista come un mero insieme di tecniche riabilitative quanto piuttosto un approccio da applicare in ogni momento della vita della persona disabile permettendole di comunicare in qualsiasi momento.

Dispensa sulla CAA gentilmente messa a disposizione dalla dott.ssa Elena Nocera

pubblicato il 29/04/2011